
Caluso: maltrattò e umiliò moglie e figlia per dieci, lunghi, anni. In carcere a Ivrea il padre violento
Dovrà scontare tre anni di carcere dopo essere stato per stato per dieci lunghi anni un marito e un padre violento. A finire in car cere a Ivrea e un uomo di 46 anni residente a Caluso con l’accusa di maltrattamenti e lesioni ai danni della moglie e della figlia minorenne. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di primo grado del tribunale di Ivrea (pronunciata nel 2020) e quella della Corta d’Appello di Torino che nel 2021 ha confermato la sentenza.
La vicenda a suo tempo raccontata dalla moglie al pubblico ministero della procura di Ivrea è agghiacciante: dal 2008 al 20018 l’uomo ha umiliato e percosso moglie e figlia. Giorni, mesi e anni tremendi ricostruiti in aula, in ogni dettaglio, nel corso del processo penale. È stata la donna a denunciare il marito ai carabinieri della Compagnia di Chivasso.
È così emersa una orribile vicenda intessuta di violenza, percosse e e rapporti sessuali consumati contro la sua volontà. In uno di questi episodi l’uomo avrebbe abbandonato la moglie per strada dicendole di prostituirsi perché aveva bisogno di soldi. L’altra mattina, dopo la conferma definitiva della condanna da parte dei giudici della Suprema Corte, i carabinieri hanno accompagnato il carcere il marito e padre violento.