
Domenica 12 giugno apre il castello di Foglizzo in occasione della “Sagra del Cossot”

Appuntamento speciale per domenica 12 giugno a Foglizzo. Dopo la pausa forzata dovuta al Covid, torna la tradizionale “Sagra del Cossot” per una 11° edizione dedicata interamente alle zucchine, l’ortaggio estivo per eccellenza, che nel canavese viene chiamato in dialetto cossot (o coussot). La manifestazione – organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con le Associazioni del Paese e con il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Foglizzo – offre un programma fitto di appuntamenti per tutta la giornata.
Si inizia alle 7.30 con “Cossot in cammino”, camminata ludico motoria a passo libero o con tecnica fitwalking (info 011/9883417). Alle 11.30 spazio alla gastronomia con gli stand della Pro Loco che offriranno piatti a base di cossot. Durante tutta la giornata saranno presenti bancarelle per l’acquisto di prodotti tipici e un’esposizione di hobbisti, mentre al museo “La Ramassa” sarà possibile assistere alla lavorazione della saggina sino al raggiungimento del prodotto finito.
I bambini verranno intrattenuti in aree dedicate e potranno passeggiare sul dorso degli asini mentre le vie del paese saranno rallegrate dalle Majorettes di Ozegna e da musica itinerante.
Durante il pomeriggio aprirà eccezionalmente il castello dei Biandrate con visite guidate con partenza alle ore 15, 16 e 17. Prenotazioni su https://www.castelliaperti.it/it/calendario/item/castello-di-foglizzo.html
Di probabile origine tardo-romana, il castello di Foglizzo, nel Medioevo si caratterizzò come luogo di difesa e di rifugio grazie alla posizione dominante sul paese e sulla pianura. Fu abitato dai Conti Biandrate di San Giorgio, che nel corso dei secoli continuarono a modificarlo a seconda delle mutate esigenze. Risalgono al Cinquecento gli splendidi soffitti lignei a cassettoni e gli affreschi del piano nobile. Perso lo scopo difensivo, nel XVIII secolo il castello venne trasformato in dimora signorile eliminando merlature e ponte levatoio. La tradizione vuole che un tunnel sotterraneo lo colleghi al Castello dei Biandrate di San Giorgio Canavese.