
Chivasso-Volpiano: blitz della Dia contro la ‘ndrangheta. Sequestrati beni per oltre 3 milioni

Nella mattinata di oggi, giovedì 19 maggio, gli agenti della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) hanno dato esecuzione a Chivasso e Volpiano al decreto di sequestro di beni su proposta del direttore della Dia e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Il provvedimento è stato adottato nei confronti di due fratelli originari della provincia di Reggio in Calabria, già rinviati a giudizio per reati associativi nell’ambito di precedenti indagini compiute dai magistrati e dalle forze dell’ordine. Il blitz ha avuto luogo poco prima delle 9,00.
L’articolata attività investigativa ha consentito agli uomini della Dia di ricostruire le dimensioni e l’entità del patrimonio dei due imprenditori titolari di alcuni esercizi commerciali a Volpiano e a Chivasso. Nei riguardi dei due fratelli sarebbero stati raccolti elementi tali da far ritenere che facessero parte di strutture criminose ‘ndranghetiste attive sul territorio piemontese e che farebbero ritenere che avessero investito il denaro proveniente da attività illecite in una “locale” di Volpiano.
Nella sostanza la misura di prevenzione patrimoniale effettuata nei confronti dei due imprenditori e dei famigliari ha consentito il sequestro, da parte degli uomini della Dia, di otto società, di cinque raggruppamenti aziendali attivi nel settore della ristorazione degli alberghi, di undici beni immobili, di otto autovetture e di 45 rapporti finanziari per un valore di oltre 3 milioni di euro.