17/05/2022

Eventi

Canavese: da Canterbury a Roma. Parte il Festival il primo Festival Culturale della Via Francigena

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Da Canterbury a Roma, la Via Francigena Canavesana ripercorre le tappe del viaggio, compiuto nel 990, dal vescovo Sigerico e dal beato Taddeo Mc Carthy, vescovo cattolico irlandese del XV secolo, le cui spoglie riposano nella cattedrale di Ivrea. La Via, inserita nella grande e molteplice rete di comunicazione che produce e trasporta cultura, è riconosciuta come Itinerario culturale del Consiglio d’ Europa. I suoi percorsi costituiscono il nostro patrimonio culturale e artistico e raccontano la storia dei popoli che li hanno originati e dei borghi coinvolti. Uno straordinario itinerario che rinnova il fascino del passato e conosce nuovi protagonisti e narrazioni. Un viaggio di scoperta da fare da soli o in gruppo, tra città d’arte e paesaggi selvaggi, castelli, pievi medievali, tratti di strade romane e borghi inaspettati anche qui in Canavese.

Il prezioso lavoro svolto dall’associazione la Via Francigena di Sigerico di Ivrea ha permesso di dotare il territorio di un percorso organico di grande valenza storica, culturale e turistica, mantenendolo nel tempo, nell’ambito del vasto progetto europeo di mobilità sulle antiche vie di pellegrinaggio.

Le azioni esterne del Liceo Carlo Botta negli ultimi anni hanno avuto come tema di studio il territorio storico e l’apertura di monumenti altrimenti invisibili al pubblico, con la finalità di lavorare insieme con gli studenti alla conoscenza e alla fruizione del territorio, certo nell’ambito istituzionale dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, ma anche e soprattutto perché un Territorio è e resta tale se lo si conosce, lo si vive e lo si ama. E in questo senso l’interscambio tra Scuola e gli altri luoghi della comunità è essenziale e insostituibile.

Si può dire dunque che la finalità generale è aumentare il grado di consapevolezza culturale del Territorio per le nuove generazioni, consolidare il raccordo generazionale con chi già vi opera, offrire al pubblico e ai pellegrini un’ulteriore offerta culturale-turistica per e con una corretta fruizione dei luoghi, avvicinare i giovani a intraprendere pensieri e azioni professionali legate alla valorizzazione della terra in cui abitano.

Allora le tappe individuate dell’itinerario canavesano diventeranno da questo fine del mese fino ad ottobre 2022 le tessere di un mosaico di presentazioni e attività culturali in cui verrà restituito al territorio un momento di comunità. Una sorta di ringraziamento al territorio nella forma di valenza culturale che tocca tutti i significati del termine: dall’arte alla storia, dalla letteratura, alla musica, all’enogastronomia.

Con un orgoglio in più: aver dimostrato concretamente con l’esempio che si può e si vuole fare sinergia.

Per questo desidero rivolgere un sincero ringraziamento ai Sindaci, alle Amministrazioni comunali e alle Associazioni che, compreso lo spirito “formativo” del progetto, hanno voluto contribuire alla sua realizzazione.

In questo progetto è stato importante coniugare la conoscenza del territorio con la vocazione internazionale del nostro Liceo che si esplica nei vari corsi di studio delle lingue e delle letterature straniere attraverso la storia delle genti che si spostano. Non a caso l’Europa si fece camminando. Con un grosso lavoro collettivo che ha coinvolto docenti, studenti, enti e associazioni che operano nel settore culturale ed enogastronomico del territorio, ci siamo lanciati in questa scommessa che ha ottenuto il patrocinio dell’European Association of the Via Francigena ways – Cultural Route of the Council of Europe. Ma voglio davvero sottolineare la coralità della squadra di lavoro che si è formata con Fabrizio Dassano, Maria Aprile dell’Associazione Europea “Alfredo D’Andrade”, Paolo Facchin della Via Francigena di Sigerico di Ivrea, la Diocesi di Ivrea, Davide Gamba della libreria Mondadori, l’editore Ennio Pedrini, Chiara Marola per il Festival Musicale Rosario Scalero e il Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini DOCG di Caluso e DOC di Carema e Canavese e soprattutto il fatto che sia costituita con i Comuni del Territorio: Ivrea, Bollengo, Borgofranco d’Ivrea, Burolo, Carema, Chiaverano, Montalto Dora, Palazzo Canavese, Pavone, Piverone e Settimo Vittone”.

Dal lavoro collettivo è uscito un flusso di iniziative che hanno creato l’ossatura del festival: presentazioni di libri, camminate, teatralizzazioni, letture drammatizzate degli studenti, visite guidate, apericena ed eventi che si intrecciano in sinergia anche alle manifestazioni del territorio, saranno la miscela di questo festival che ha in cartellone 23 eventi in 11 comuni della Via Francigena Canavesana.

Si parte venerdì 20 maggio alle ore 14,45 all’Auditorium del Liceo Botta con un “Venerdì del Botta” dedicato alla presentazione del programma da parte della preside Lucia Mongiano, e dalla lectio magistralis di Lauro Mattalucci dal titolo: Via Francigena, incontro di culture.

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