
Torrazza, la Cgil: “Amazon cronometra i dipendenti quando vanno in bagno. L’azienda smentisce

“I lavoratori Amazon cronometrati per andare in bagno e puniti con sanzioni disciplinari se i tempi non sono conformi all’Algoritmo”. A denunciare l’episodio è la Filt-Cgil di Torino e Piemonte alla quale è giunta la segnalazione di una dipendente che lavora nello stabilimento di Torrazza Piemonte. La donna si sarebbe trattenuta in bagno una ventina di minuti e questa ragione l’azienda l’avrebbe sospesa per un giorno dal lavoro.
Il sindacato di è immediatamente mobilitato rivolgendosi all’Ispettorato del lavoro e ha presentato ricorso avverso la sanzione adottata dall’azienda. “L’Ispettorato ha dato ragione alla giovane dipendente – conferma La Filt-Cgil in una nota- ritenendola spropositata e priva di ogni fondatezza. Siamo determinati ad andare avanti nella difesa dei diritti e nel far riconoscere ai lavoratori la corretta applicazione delle norme sul lavoro, del contratto e sulla sicurezza negli ambienti attenzionando i ritmi e i carichi di lavoro”.
Dal canto suo, nel corso della riunione di conciliazione Amazon avrebbe fatto presente che la dipendente si sarebbe allontanata dal posto di lavoro senza avvisare nessuno.
“Quanto riportato dalla Cgil non corrisponde al vero – si legge in una nota di Amazon – non monitoriamo le pause e non cronometriamo i nostri dipendenti. Gli operatori di magazzino possono usare il bagno ogniqualvolta ne sentano la necessità e senza essere controllati”. Stando a quanto afferma Amazon, bisogna avvertire quando ci si assenta dalla postazione di lavoro per motivi di sicurezza, visti i gravi rischi che un’assenza dal proprio luogo di lavoro comporta “in caso di emergenza o evacuazione delle 1.500 persone che lavorano nello stabilimento di Torrazza”.