
Ciriè: 20enne sequestrata, percossa e minacciata dal fidanzato dopo un litigio. Salvata dai carabinieri

Segregata, picchiata e minacciata con un coltello da cucina. Una ragazza di vent’anni ha vissuto una notte di terrore a causa del fidanzato che ha sei anni più di lei. È accaduto a Ciriè. Il giovane, adesso, dovrà rispondere di sequestro di persona e lesioni. L’episodio ha avuto luogo al termine di un vivace alterco tra la coppia. La ragazza si trovava in compagnia del fidanzato all’ora di cena.
Dopo il litigio il giovane ha afferrato il coltello e ha iniziato a minacciare di morte la ragazza e impedendole di uscire dall’appartamento nel quale si trovavano. Per evitare che potesse comunicare all’esterno per chiedere aiuto le aveva persino fracassato il telefono cellulare. È stato soltanto dopo alcune ore, nella mattinata di giovedì scorso che l’uomo ha consentito alla ragazza di chiamare la madre per avvisarla che non avrebbe potuto recarsi al lavoro.
La donna ha percepito che qualcosa non andava in quanto la figlia le stava comunicando e, allarmata, ha immediatamente chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Ciriè che, con la scusa di dover consegnare una notifica sono riusciti a entrare in casa liberando la giovane che è stata accompagnata all’ospedale di Ciriè e dimessa dai medici con una prognosi di dieci giorni. L’aggressore è stato arrestato.