Un weekend di assalti ai supermercati. In molti punti vendita di Torino e cintura alcuni prodotti sono spariti dagli scaffali, a partire dalla solita farina per passare dall’olio, pane a cassetta, lievito, conserve, carne in scatola. Il timore per la mancanza di derrate, conseguente all’annunciato sciopero dei camionisti, ha spinto molti ad acquistare inutili riserve alimentari.
Invece, l’accumulo di scorte rischia di provocare solo sprechi di prodotti alimentari. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i casi di accaparramento di prodotti alimentari che si sono verificati in alcune città. La psicosi degli acquisti – sottolinea la Coldiretti – è pericolosa per sé stessi e per gli altri in un Paese come l’Italia dove, in media, nella spazzatura finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari per persona per un valore complessivo di quasi 7,4 miliardi euro, secondo l’analisi Coldiretti su dati Waste Watcher International.
Il rischio – continua la Coldiretti – è anche quello di alimentare speculazioni sul cibo con aumenti di prezzi che rischiano di pagare soprattutto i torinesi che si trovano in condizioni di povertà assoluta e che hanno difficoltà anche a fare la spesa. Il consiglio della Coldiretti è di programmare e diversificare gli acquisti privilegiando prodotti freschi e di stagione Made in Italy la cui offerta è destinata a salire anche a Torino con l’arrivo della primavera.