
Non c’era nessuna “cricca” in procura a Torino. Assolto “perchè il fatto non sussiste” l’ex pm Padalino

Non c’era nessuna “cricca” interna alla procura di Torino. Il giudice, al termine dell’udienza penale svoltasi nella mattinata di ieri, lunedì 10 gennaio, con l’assoluzione piena da tutte e accuse l’ex pubblico ministero Andrea Padalino, ora giudice civile a Vercelli. Il magistrato era stato accusato di corruzione in atti giudiziari: corruzione che il Gup del tribunale di Milano, sede territorialmente competente, non ha ravvisato.
Dichiarati innocenti anche gli altri coimputati: l’ex finanziere Fabio Pettinicchio, l’oculista Gianluigi Nuzzi e il presidente della bocciofila “Crime” Angelo Marello. È stato invece condannato a una pena di 2 anni, 5 mesi e 10 giorni l’appuntato dei carabinieri Renato De Matteis.
Anche per lui è caduta l’accusa di corruzione in atti giudiziari, e il reato è stato derubricato in abuso in atti d’ufficio per aver suggerito il nome dell’avvocato Pierfranco Bertolino (nel frattempo deceduto) a due parti offese che avevano sporto querela contro dei privati. Condannato anche a sei mesi il carabiniere Cesare Amori perché in un verbale non aveva indicato la presenza dell’appuntato De Matteis.
Andrea Padalino era imputato con rito abbreviato e per lui la procura aveva chiesto una condanna a tre anni.