
Qualità dell’aria, rapporto della Città Metropolitana: “Durante i lockdown scende l’inquinamento”

Sono stati pubblicati nella mattinata di oggi, lunedì 15 novembre, i dati rilevati dalla rete metropolitana di monitoraggio della qualità dell’aria Anno 2020 per l’area della Provincia di Torino, contenuti nel rapporto della Città metropolitana di Torino e dell’Arpa Piemonte
“Un’analisi quanto mai significativa – spiega il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, il leghista Angelo Dago – perché ci permette di monitorare gli effetti positivi dovuti alla riduzione delle emissioni del traffico veicolare e dell’industria durante i periodi di lockdown e alle misure di contenimento durante la pandemia, seppur gravati da una situazione particolarmente sfavorevole alla dispersione degli inquinanti. I dati non vengono rilevati solo nel capoluogo ma comprendono l’intera provincia con punti di rilevamento in comuni come Baldissero, Beinasco, Borgaro, Ceresole Reale, Collegno, Ivrea, Leini, Orbassano, Settimo e Susa”.
“I valori – prosegue il presidente Dago – vedono in diminuzione le concentrazioni di biossido di azoto e di quegli inquinanti la cui sorgente è il traffico veicolare, mentre aumentano le concentrazioni di particolato Pm10 e Pm2,5, oltre al Benzo(a)pirene, per il quale la riduzione dei veicoli circolanti non è stata sufficiente a contrastare gli effetti del meteo e l’incremento delle emissioni del riscaldamento domestico. Sono comunque le serie storiche a certificare il miglioramento complessivo della qualità dell’aria dovuto al momento legato alla pandemia e al successivo rientro a una parziale operatività nell’anno analizzato”.