
San Giorgio: uccise il padre della fidanzata. Rinuncia all’Appello e guadagna uno sconto di pena

Non ricorrerà in Appello per impugnare la condanna e ha ottenuto due anni di riduzione della pena detentiva. Giuseppe Laforé, il ventisettenne di origini Sinti residente a Romano Canavese è accusato di aver ucciso a colpi di pistola Laurent Radici, 44 anni, padre della fidanzata e con il quale aveva forti dissidi. Laforé dovrà quindi scontare 16 anni di carcere.
La riduzione della pena è stata ratificata nella giornata di oggi, mercoledì 27 ottobre dalla Corte d’Assise di Torino. Al termine del processo di primo grado che era stato celebrato con il rito abbreviato in tribunale a Ivrea, il giovane era stato condannato a 18 anni di reclusione.
Durante la sua permanenza in carcere Giuseppe Laforé ha studiato e ha conseguito il diploma e ha lavorato destinando lo stipendio che percepiva per indennizzare la parte civile. L’omicidio aveva avuto luogo nel mese di gennaio del 2019. Il giovane si era reso irreperibile per una settimana fino a quando aveva deciso di costituirsi ai carabinieri della Compagnia Oltre Dora di Torino.