
All’Urban Center di Rivarolo la pizza alla pala più lunga al mondo. Sei pizzaioli tentano il record

Hanno deciso, con coraggio e intraprendenza, di provare a entrare nel Guinness dei Primati realizzando, all’Urban Center di Rivarolo Canavese, la pizza in pala più lunga del mondo. L’evento, che ha una rilevanza a livello mondiale, avrà luogo il prossimo 5 settembre. Sono sei i pizzaioli tra i migliori in Italia, che daranno vita a questa titanica impresa: si tratta di Davide Civitello, Viviana Falciano, Alessandra Fontana, Luca Montersino, Massimiliano Simeone e Alessandro Raffi. La schiera di pizzaioli ha anche dato vita all’AssoPalaPizza, un’associazione culturale che si pone l’obiettivo di promuovere e tutelare della piazza in pala.
L’intenzione è di battere ogni record precedente cuocendo una pizza in pala lunga oltre trenta metri. L’evento è stato presentato ufficialmente nella mattinata di oggi, giovedì 26 agosto, a Palazzo Lomellini, che ospita gli uffici comunali. In sostanza all’interno dell’Urban Center verrà installato un grande forno a tunnel, con un nastro a scorrimento che consentirà di ottenere una cottura uniforme. Dopo di che la stessa pizza verrà condita con gli ingredienti selezionati e sottoposta ad una seconda cottura. Il risultato finale verrà servito su una lunga pala utilizzata per la sua preparazione.
Ma che cos’è nei fatti la pizza in pala? La pizza in pala corrisponde ad una pizza rettangolare completamente diversa, sia per impasto che per cottura, dalla tradizionale pizza napoletana. È diffusa a Roma e nel Lazio. L’impasto viene steso su una pala di legno o di metallo (da cui il nome) e cotto una prima volta su una pietra refrattaria a 280 ° C, invece dei 485 ° C necessari per la pizza tradizionale.
Dopo un primo passaggio in forno, la pizza viene estratta e condita a piacere prima di un secondo passaggio in forno per terminare la cottura. Il condimento viene aggiunto mentre la pizza è sulla pala. L’impasto è altamente idratato (75% di acqua, 25% di farina) e lievitato fino a 48 ore. Al momento non è stato classificato un record di questo genere è stato spiegato. Al termine dell’evento la pizza sarà donata o al pubblico presente o alle strutture indicate dall’Asl T04.