
Ivrea è pronta ad aiutare i profughi afgani. Il sindaco Sertoli: “E’ una tragedia che coinvolge tutti”

“La tragedia umanitaria che sta colpendo l’Afghanistan, con il ritorno al potere dei talebani, ci pone di fronte all’urgenza di mettere in salvo immediatamente tutte quelle famiglie che, in questi anni, hanno collaborato con le nostre missioni. Missioni che purtroppo ci sono costate tantissimo soprattutto in termini di vite umane dei nostri militari e anche in risorse economiche”: non ha dubbi sull’argomento il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli.
E l’Amministrazione comunale eporediese dalle parole sta passando ai fatti mettendo a disposizione tre degli appartamenti di proprietà del Comune per il ricovero di emergenza e ogni altro supporto di emergenza sia necessario. In questo particolare contesto l’Amministrazione comunale di Ivrea, come del resto diversi altri comuni dell’Eporediese e della provincia di Torino ha già contattato la Prefettura di Torino che, insieme alle altre prefetture, ha il compito di organizzare la prima accoglienza dei cittadini afghani.
I profughi afgani giungono in Italia tramite il ponte aereo denominato “Omnia” che, dal giorno della presa del potere dai talebani, trasporta in Italia coloro che sono ritenute e rischio, insieme alle famiglie, di persecuzione.
“Detto questo, è impensabile che solo l’Italia e i Comuni italiani possano accogliere migliaia di profughi afghani, considerato che negli ultimi mesi si sono già moltiplicati gli sbarchi di migranti economici -si sottolinea -. È assolutamente necessario, quindi, che vi sia una regia internazionale per mettere in salvo più persone possibili dal regime talebano, in particolare donne e bambini, ospitandoli nelle varie nazioni occidentali. Tutti devono fare la loro parte e non lasciare, come spesso succede, ai soliti Paesi l’onere dell’accoglienza”.
Il primo cittadino ha annunciato, tra l’altro che sono stati presi contatti, inoltre, con alcune organizzazioni di volontariato e assistenza attive sul territorio per verificare lo stato delle attività in corso.