
Ivrea: detenuta appicca il fuoco alla cella. Cinque agenti di polizia penitenziaria intossicati

Hanno salvato una detenuta dalle fiamme ma cinque agenti della polizia penitenziaria sono rimasti lievemente intossicati. È accaduto giovedì 12 agosto, nel carcere di Ivrea dove una transessuale di 27 anni, di origine brasiliana ha dato fuoco alle lenzuola e al materasso della cella nella quale si trovava richiusa. L’incendio è scoppiato nel quarto piano della casa circondariale dove si trovano i detenuti transessuali. A lanciare l’allarme è stato l’agente di servizio al piano. Gli agenti sono accorsi in forze e, dopo essere entrati nella cella, hanno tratto in salvo la detenuta e domando le fiamme con l’ausilio degli estintori.
Sia la detenuta che in cinque agenti che sono intervenuti sono rimasti intossicati dalle esalazioni causate dall’incendio.
A rendere pubblica la notizia è stato il Sinappe, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria che in questo particolare contesto sottolinea come la carenza di personale, che in questo e in altri casi si è dimostrato professionalmente preparato, e il continuo arrivo di detenuti con problematiche varie, rendano critica la situazione all’interno del carcere eporediese dove, a fronte di 270 detenuti gli agenti effettivi in servizio sono un’ottantina e tutti costretti a fare straordinari per coprire i turni.