
Una tromba d’aria devasta il Chivassese. Agricoltura in ginocchio. Si pensa allo stato di calamità

La tromba d’aria che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 7 luglio, tra le 17,00 e le 18,00 ha spazzato il Chivassese e il territorio del Vercellese, ha provocato alle colture agricole danni incalcolabili. “I danni all’agricoltura sono ingenti. Devastati i campi di mais a maturazione cerosa, pronti per l’insilamento. Allettati i grani già maturi, ma ancora da trebbiare. Il maltempo ha cagionato danni anche ai campi di soia e girasole – spiegano alla Coldiretti di Torino – Tanti i pioppi falciati. Pesanti i danni alle strutture. Scoperchiate e allagate le case. Divelti i tetti di strutture aziendali e capannoni. Irrimediabilmente danneggiate tante serre agricole.
Le immagini postate sui social sin da poche ore dall’evento meteorologico avverso, riportano ai danni da una tromba d’aria. I tetti scoperchiati sono stati scagliati per decine e decine di metri di distanza. Strutture aziendali metalliche deformate e sventrate. Lungo le strade ci sono alberi secolari sradicati e caduti a terra”.
A Chivasso città e dintorni è venuta giù tanta acqua frammista a un forte vento. A partire dai confini dell’abitato cittadino, andando verso San Sebastiano da Po, Crescentino e in tutto il territorio di Verolengo, alla tanta acqua e al vento si è aggiunta la grandine, con effetti devastanti.
Stando alla conta dei danni l’epicentro della tromba d’aria risulta essere Crescentino e San Sebastiano da Po. “Colpisce l’estensione del territorio colpito dall’evento meteorico avverso. Non era mai stato così in passato” dicono alla Coldiretti.