
Covid, la Prefettura agli studenti: “No ai festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico”
Da ieri, lunedì 7 giugno, è iniziata in Piemonte l’ultima settimana di scuola per migliaia di studenti. L’ultima settimana di questo particolare anno scolastico, contraddistinto dal Covid, un nemico invisibile che tutti hanno purtroppo dovuto imparare a conoscere e a combattere. Un nemico che, oltre a portare sofferenza in tante famiglie, ha modificato le abitudini della popolazione, costringendola a dolorosi sacrifici in nome della prevenzione, ma che, grazie alla campagna vaccinale e alle misure anti-contagio, le autorità sanitarie stanno finalmente sconfiggendo.
Per non vanificare gli sforzi finora compiuti, il tavolo di Coordinamento Scuola e Trasporti della Prefettura di Torino costituito dall’Assessorato ai Trasporti della Regione, dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana, dall’Ufficio Scolastico, dalla Motorizzazione, dall’Agenzia per la Mobilità piemontese raccomanda caldamente di evitare le feste, le cene di classe e ulteriori occasioni di convivialità per festeggiare la fine della scuola, l’arrivo delle vacanze estive e salutare i compagni con un arrivederci a settembre.
“In questo anno così particolare, la voglia di incontrarsi e di festeggiare è ancor più avvertita che in passato, ma tutti noi non possiamo ancora abbassare la guardia e non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo prioritario, che è quello della completa scomparsa del Covid e del conseguente totale ritorno a quella normalità che da un anno e mezzo ci è preclusa – si legge in una nota della Prefettura -. Per questo, le Istituzioni e gli Enti che hanno partecipato ai lavori del ‘Tavolo di coordinamento Scuola – Trasporti’, attivato nell’inverno scorso al fine di assicurare il rientro in presenza degli studenti delle scuole in condizioni di sicurezza, rivolgono un caloroso invito a tutti gli studenti e alle loro famiglie perché, pur nel comprensibile desiderio di festeggiare, si evitino accuratamente occasioni di assembramento e, più in generale, qualsiasi comportamento rischioso sotto il profilo della prevenzione sanitaria. Perché questo ultimo passo verso la vittoria si compia, non dobbiamo pregiudicare tutti gli sforzi profusi sino ad ora ma lasciare prevalere ancora una volta il senso di responsabilità e il rispetto per gli altri e per noi stessi”.