
L’esame del Dna a rivelerà l’identità del geometra di Chivasso trovato carbonizzato a Gassino

Potrebbe essere di un geometra di 60 anni originario di Gela e domiciliato a Chivasso il cadavere ritrovato l’altro ieri mattina all’interno di un a Fiat Panda distrutta dalle fiamme nelle vigne di Bardassano a Gassino Torinese. Sarà l’esame del Dna a confermare l’identità del corpo carbonizzato. L’uomo era scomparso proprio la mattina in cui il proprietario della vigna ha scoperto l’auto in fiamme e ha chiamato i soccorsi.
Da quella mattina dell’uomo non si hanno notizie. Sulla raccapricciante vicenda sta indagando la procura di Ivrea che ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti. Dai primi riscontri emersi dall’autopsia pare che l’uomo fosse ancora in vita quando l’auto è stata data alle fiamme.
Un dettaglio che orienterebbe le indagini nella direzione di un drammatico suicidio. Il professionista abitava a Chivasso con la compagna che è stata interrogata dai carabinieri della locale Compagnia. Pare che l’uomo fosse oppresso dai debiti. E questa è una delle tante piste che inquirenti e investigatori stanno seguendo.