
Leinì: sottrasse 85mila euro all’azienda nella quale lavorava. Condannata impiegata infedele

È stata condannata a tredici mesi e dieci giorni di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Ivrea per aver sottratto dalle casse dell’azienda nella quale era impiegata 85mila euro. Alla sbarra è finita una donna di 44 anni, residente in un comune del Torinese che lavorava per un’azienda di Leinì.
Il giudice l’ha condannata, al termine del processo penale, svoltosi nella mattinata di venerdì 21 maggio, con il rito abbreviato a versare circa 90mila euro a titolo di risarcimento al datore di lavoro.
I fatti risalgono al 2018: la donna aveva la possibilità di poter accedere ai conti correnti della ditta presso la quale era impiegata ed aveva emesso tre bonifici su conti correnti propri o riconducibili al compagno. Gli ammanchi contabili erano emersi nel corso di una verifica periodica all’azienda effettuata dagli agenti della Guardia di Finanza. L’impiegata infedele è stata licenziata. Il titolare dell’azienda si è costituito parte civile nel processo penale.