
Chivasso: il Prefetto chiude il bar negazionista, ma la proprietaria riapre il giorno dopo

Il Prefetto di Torino le ha imposto una chiusura di cinque giorni, ma la titolare del bar “La Torteria” di Chivasso ha riaperto i battenti già il giorno dopo, ignorando il provvedimento amministrativo. Nel locale da tempo si organizzano manifestazioni di protesta negazioniste, e il rispetto delle regole relative all’asporto, all’obbligo di indossare la mascherina e all’assembramento vengono puntualmente ignorate.
Nella scorsa serata gli agenti della Guardia di Finanza hanno consegnato alla titolare del locale, Rosanna Spatari, copia del provvedimento. L’indomani l’esercente, che ha finora collezionato una serie impressionante di multe e verbali ha riaperto dopo aver affisso sulla vetrata d’ingresso un cartello nel quale si legge: “Locale sottoposto ad apertura ai sensi degli articoli 1, 41 e 53 della Costituzione”.
Oltre alla notifica di chiusura disposta dal Prefetto alla donna è anche stata notificata una multa di 800 euro. È da sottolineare il fatto che, dopo la serie di “Aperitivi disobbedienti” che hanno avuto luogo nel locale, al sindaco di Chivasso Claudio Castello, erano giunte, tramite i social anche minacce di morte per aver chiesto l’intervento delle autorità competenti.