
Strambino, tricolore dato alle fiamme. Fava (Lega) e Chiorino (Fdi): “Un atto da condannare con fermezza”

L’episodio vandalico culminato nel dare fuoco alla bandiera tricolore che sventolava davanti alla sezione degli Alpino di Strambino ha sollevato un vero coro di polemiche e di indignazione. Tra coloro che condannano fermamente l’atto c’è anche il consigliere regionale canavesano della Lega Salvini Claudio Leone: “Il Tricolore strappato dal pennone, poi bruciato e inchiodato al muro non è solo un atto vandalico, comunque deprecabile, è un gesto indegno verso tutti coloro che indossano una divisa, da sempre simbolo di unità e di sicurezza per gli italiani. Sono figlio di un alpino e anche io ho indossato una divisa, ne conosco il valore e in questo momento, in cui le nostre Forze Armate stanno contribuendo in modo così significativo a risollevare il Paese dopo la pandemia, spero che i colpevoli vengano individuati e adeguatamente sanzionati”.
Sulla vicenda interviene anche l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino: “Massima solidarietà alle penne nere del Piemonte, in particolare a quelle della sezione di Strambino, che hanno subìto l’ennesimo atto vandalico, culminato con il rogo della bandiera italiana – afferma l’esponente di Fratelli d’Italia della Giunta Cirio – .Tutta l’ispirazione della nostra vita come Nazione esce dalle pieghe della nostra bandiera a cui noi tutti dobbiamo prestare assoluto rispetto e per la quale ogni atto di vilipendio va condannato con forza e fermezza”.