
Omicidio di Vistrorio: il 61enne infermiere Alberto Diatto condannato a 24 anni e 4 mesi

È stato condannato a 21 anni a quattro mesi di carcere Alberto Diatto, il 61enne infermiere di Biella ritenuto responsabile dell’omicidio di Roberto Moschini, 57 anni.
La sentenza è stata pronunciata oggi pomeriggio a Ivrea dalla Corte d’Assise presieduta dal giudice Vincenzo Bevilacqua. L’omicidio risale alla notte tra il 19 e il 20 luglio 2019, a Vistrorio, in Valchiusella. L’accusa aveva chiesto per Diatto l’ergastolo.
Il collegio giudicante, pur mantenendo la premeditazione, ha riconosciuto all’uomo le attenuanti generiche. La Corte ha anche riconosciuto alla sorella e al nipote della vittima, che si sono costituiti parti civili, rispettivamente 50 mila e 15 mila euro di risarcimento.
Diatto nella notte tra il 19 e il 20 luglio aveva colpito Moschini, che già conosceva, con un punteruolo. Un litigio per una storia di droga: questo il movente. Mai completamente chiarito.
La perizia ordinata dal tribunale di Ivrea aveva poi confermato che l’ex infermiere era capace di intendere e volere. I legali attenderanno le motivazioni della sentenza per procedere con il ricorso in Appello.