
Niente via libera dopo l’Epifania. Fine settimana in zona arancione. No a spostamenti fra Comuni
Il governo Conte è pronto a varare le nuove restrizioni per contenere la pandemia di Coronavirus che saranno in vigore dal 7 al 15 gennaio: chi si aspettava il “liberi tutti” dopo la Befana dovrà forzatamente ricredersi. Con ogni probabilità il Governo ricorrerà a un provvedimento ponte tra il 7 gennaio e il 15 gennaio, ovvero fino alla scadenza dell’ultimo Dpcm del 3 dicembre. Con ogni probabilità il fine settima del 9 e 10 gennaio tutta l’Italia sarà in zona arancione. Il che significa che bar e ristoranti rimarranno chiusi anche a pranzo mentre sarà consentita soltanto la vendita d’asporto e la consegna a domicilio delle ordinazioni.
Fino al 15 gennaio i trasferimenti tra Regione saranno consentiti soltanto in caso di comprovata ed effettiva necessità. Lo stesso dicasi per lo spostamento tra Comuni diversi da quello di residenza mentre sarà forse prorogata la deroga che permette di ospitare in casa un massimo di due persone, esclusi i minori di 14 anni. Se la bozza allo studio dell’esecutivo non subirà variazioni il Paese passerà in zona gialla giovedì 7 e venerdì 8.
Dal 16 gennaio tornerebbe il sistema di divisione per colori, con diverse regioni che rischiano di essere inserite in fascia arancione e rossa (le più a rischio al momento sono Veneto, Liguria, Calabria, Lombardia e Puglia). Tutto, ovviamente dipenderà dall’indice di contagiosità (Rt), dal numero dei nuovi casi e da quello dei ricoveri in ospedale.