Era stato trovato senza vita lo scorso lunedì 2 novembre in aperta campagna in località Baraccone nei pressi del fiume Po. A distanza di poco più di tre settimane le indagini compiute dai carabinieri della Compagnia di Chivasso hanno fatto luce sul macabro ritrovamento: ad abbandonare il corpo di Andrei Miron Radu, 22enne residente a Crescentino, padre di un bimbo sarebbe stata una coppia di Brandizzo.

E così un uomo di 39 anni e la fidanzata di 46 sono stati denunciati per occultamento di cadavere. L’ipotesi sulla quale stanno alacremente lavorando i carabinieri di Chivasso è che il giovane (identificato grazie a una svastica tatuata sul braccio) sia morto per overdose mentre stava assumendo la droga nell’appartamento della coppia.

I due, per evitare che i carabinieri potessero ricostruire l’accaduto che ha portato alla drammatica morte del giovane hanno caricato il corpo esanime sull’auto e lo avrebbero abbandonato nei prati che costeggiano la strada collinare di Chivasso, al confine con il comune di Castagneto Po.

La morte per overdose del crescentinese sarebbe stata parzialmente confermata dall’autopsia disposta dall’autorità inquirente. Uno stratagemma che non ha sviato gli investigatori e che ha portato alla denuncia della coppia di conviventi. A rinvenire il cadavere era stato un agricoltore. Le indagini proseguono.