
Caselle, parla italiano la sonda spaziale europea che fra sette mesi raggiungerà il pianeta Marte

E’ il prodotto dell’innegabile e grande eccellenza del Made in Italy. Il suo viaggio interplanetario durerà sette mesi prima di raggiungere Marte nell’ottobre del 2016: la sonda europea “ExoMars 2016” è stata interamente realizzata negli stabilimenti Alkenia-Thales Spazio di Torino e Caselle ed è frutto della sinergia tecnologica con Finmeccanica e Eni. E’ proprio nello scalo aeroportuale “Sandro Pertini” che la sonda spaziale è stata caricata, oggi, a bordo di un gigantesco cargo russo “Antonov”. La destinazione è quella di Bajkonur nel Kazakhistan che ospita la base di lancio.
La ExoMars 2016 è la prima due navicelle, dotate delle più sofisticate attrezzature di rilevazione (la seconda raggiungerà il pianeta rosso fra due anni nel 2018) che avranno il compito di esplorare in lungo il largo uno dei pianeti più misteriosi del nostro sistema solare.
L’obiettivo è quello di verificare se vi sono state o esistono forme di vita sul pianeta. Il nome “ExoMars” deriva dal termine inglese “Exobiology”. L’esobiologia è quella branca della scienza spaziale che è dedicato alla ricerca di forme di vita sugli altri corpi celesti. Quello di oggi è l’ultimo in ordine di tempo, dei tre viaggi che hanno traferito alla base spaziale tutti i componenti della sonda europea finanziata dall’Esa (l’Agenzia Spaziale Europea).
In tutto sono stanti impiegati per i tre voli, trenta persone e 24 grossi camion. Nella base di Bajkonur da settimane sono già presenti ingegneri e tecnici dell’Alenia-Thales, gli stessi che hanno realizzato la sonda. Altri specialisti li raggiungeranno fra qualche settimana. Il gigantesco cargo Antonov è decollato alle 17,20 di oggi dall’aeroporto di Caselle. A bordo sono stati stivati 60 tonnellate di materiali e sei container di attrezzatture. La missione spaziale si svolgerà in collaborazione tra l’Esa e l’agenzia spaziale russa “RosCosmos”.