
Carcere di Ivrea, la droga era nascosta in un paio di scarpe. Il recapito sventato dalla polizia penitenziaria

La droga era stata nascosta all’interno di un paio di scarpe contenute in un pacco postale inviato da un familiare e destinato a un detenuto 25enne, di nazionalità italiana, condannato per truffa e che avrebbe terminato di scontare la sua pena nel 2027. A sventare l’introduzione della sostanza stupefacente è stato il personale della polizia penitenziaria in servizio. È accaduto alle 13,30 di ieri, mercoledì 17 giugno nel carcere di Ivrea.
A dare la notizia è l’Osapp (l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci che dichiara: “Da tempo il nostro sindacato denuncia che il Personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Ivrea opera in condizioni davvero estreme. Anche la situazione dell’esiguo organico comporta serie difficoltà dal punto di vista dell’organizzazione interna, specie se si continuano a depauperare risorse umane dal reparto per impiegarle in altri compiti.
È opportuno che l’Amministrazione regionale intervenga con urgenza per fare chiarezza tanto sull’impiego del personale che per definire, una volta per tutte, l’assegnazione di un comandante e di un direttore titolari, al fine di dare certezza al Personale e continuità all’azione amministrativa”.