15/05/2020

Cronaca

Il “BonusPiemonte” è diventato legge. In pochi giorni 116 milioni di euro a 60mila attività imprenditoriali

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E’ diventato legge il “BonusPiemonte”, il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione per sostenere le imprese colpite dalla chiusura dovuta all’emergenza Coronavirus: la Commissione Bilancio del Consiglio regionale, convocata in sede legislativa, ne ha decretato l’approvazione definitiva nella serata del 14 maggio. Immediata e semplice la procedura per ottenerlo: entro la prossima settimana tutti gli interessati riceveranno da Finpiemonte una comunicazione via Pec, e pochi giorni dopo averne dato risposta la somma sarà accreditata sul conto corrente.

Al termine della votazione il presidente Alberto Cirio e gli assessore al Commercio Vittoria Poggio e alla Semplificazione e Rapporti con il Consiglio regionale Maurizio Marrone hanno voluto ringraziare “la disponibilità di tutti i capigruppo, che hanno accettato di stralciare il Bonus dalla discussione complessiva del piano ‘RipartiPiemonte’ consentendone così la discussione e approvazione in tempi molto rapidi”.

“Questa – hanno aggiunto presidente e assessori – è una delle misure più importanti e urgenti del nostro piano per sostenere imprese e famiglie, messe in grande difficoltà da oltre due mesi di chiusura. Il Bonus vuole essere non solo un aiuto, ma anche un segnale concreto e immediato. La Regione è al fianco dei suoi cittadini. Ripartiremo insieme”.
Chi avrà il Bonus? Si tratta complessivamente di 116 milioni di euro che andranno a beneficio di 60mila realtà imprenditoriali del Piemonte, che sono state annunciate in tre fasi e che rappresentano il risultato di costruttivo confronto con le diverse associazioni di categoria.

Per ottenerlo le singole imprese devono risultare attive, avere la sede legale in Piemonte e risultare iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente e sostenere le spese come specificato nella legge (derivanti dall’emergenza sanitaria) entro l’anno 2020.

Questi gli importi e le categorie interessate (tra parentesi i codici Ateco di riferimento):
2.500 euro
– Ristoranti e attività di somministrazione connesse alle aziende agricole (56.10.1).
– Gelaterie e pasticcerie (56.10.3).
– Catering per eventi (56.21).
– Bar e altri esercizi simili senza cucina (56.30).
– Altre attività ricreative e di divertimento (93.29, esclusi i codici 93.29.2, 93.29.3 e 93.29.9).
– Servizi dei barbieri e parrucchieri, degli istituti di bellezza e di altri trattamenti estetici (96.02).
2.000 euro
– Servizi dei centri per il benessere fisico (96.04).
– Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto (56.10.2).
1.500 euro
– Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (47.82), e di altri prodotti (47.89).
– Commercio al dettaglio di libri (47.61) e articoli di cartoleria (47.62.2).
– Commercio al dettaglio di abbigliamento (47.71), confezioni per adulti (47.71.1), confezioni per bambini e neonati (47.71.2), biancheria personale, maglieria, camicie (47.71.3), pellicce e di abbigliamento in pelle (47.71.4), cappelli, ombrelli, guanti e cravatte (47.71.5), calzature e articoli in pelle (47.72), calzature e accessori (47.72.1), articoli di pelletterie da viaggio (47.72.2), tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa (47.51.1), filati per maglieria e merceria (47.51.2).
– Attività di proiezione cinematografica (59.14).
– Attività delle scuole guida (85.53).
– Attività dei Tour operator (79.12).
– Attività delle agenzie di viaggio (79.1 e 79. 11).
– Organizzazione di feste e cerimonie (96.09.05).
1.300 euro
– Ristorazione, gelaterie e pasticcerie ambulanti (56.10.4).
1.000 euro
– Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente (49.32).
– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia (47.78.2).
– Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte ai registri di cui all’art.7 della legge 383/2000 limitatamente all’attività di somministrazione (94.99).
– Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby (94.99.20).
– Attività ricreative e di divertimento (93.2 escluso 93.29.1 discoteche).
– Attività di tatuaggio e piercing (96.09.02).
– Scuole e corsi di lingua (85.59.30).
800 euro
– Attività delle guide alpine (93.19.92) e delle guide e degli accompagnatori turistici (79.90.20).
500 euro
– Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande (47.81).

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