
Rivarolo Canavese, il Comune contro gli abusivi: “Sosteniamo il commercio. No al lavoro nero”

Il lavoro nero? Deve essere combattuto e condannato. L’amministrazione comunale di Rivarolo Canavese si schiera contro il lavoro nero dei comparti dell’estetica e dell’acconciatura cittadini, l’assessore al Commercio Helen Ghirmu e il sindaco Alberto Rostagno hanno assunto, sull’argomento, una posizione netta. “Secondo una relazione di Confartigianato, l’abusivismo nei settori dell’estetica e dell’acconciatura erode circa il 18% del loro fatturato annuo e, se condannabile in ogni tempo, mai come ora occorre dire basta. La situazione è inaccettabile, l’Amministrazione perseguirà con durezza gli illeciti e chiede alla cittadinanza un ulteriore slancio di responsabilità”.
Era il 10 marzo. Il giorno dopo Giuseppe Conte, in diretta nazionale, avrebbe annunciato ulteriori restrizioni per il contenimento della diffusione del virus prevedendo la chiusura delle attività commerciali di vendita al dettaglio, oltre che parrucchieri ed estetisti – ricordano il sindaco Rostagno e l’assessore Ghirmu -.In quella storica conferenza stampa, il premier presentò le durissime misure assunte, quali frutto di un patto con la sua coscienza, secondo il quale avrebbe sempre messo al primo posto la salute degli italiani.
“Su quel preciso valore e senso di responsabilità, stavano già agendo, con qualche ora di anticipo, i nostri commercianti, ristoratori, parrucchieri ed estetisti, i volti della nostra città, che, con coraggio, annunciavano la chiusura volontaria qualora la loro attività non potesse garantire l’applicazione dei protocolli di sicurezza. Per il bene dei propri clienti e delle proprie famiglie. Con ulteriore coraggio e amore per la città che hanno scelto quale luogo di crescita professionale, dopo due mesi di attività chiuse, si preparano ad affrontare gli investimenti necessari per la messa in sicurezza dei loro esercizi, nel rispetto delle prescrizioni di legge, perché in questa operano i veri professionisti, nel rispetto delle norme professionali, fiscali e sanitarie – concludono Alberto Rostagno e l’assessore Helen Ghirmu -. Spetta, ora, ad ogni cittadino proteggere coloro che difendono la città e la salute pubblica lavorando in sicurezza e che, negli anni, pagando le imposte, hanno contribuito e contribuiranno a sorreggere i pilastri della nostra società, tra i quali la sanità. Condanniamo l’abusivismo, scegliamo Rivarolo”.