03/05/2020

Cronaca

Coronavirus in Piemonte: da lunedì 4 maggio al via la Fase 2. Ecco si può fare e cosa non si deve fare

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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato nella giornata di ieri, sabato 2 maggio una nuova ordinanza, che prevede una serie di disposizioni che entreranno in vigore in Piemonte a partire da domani, lunedì 4 maggio, e fino al prossimo 17 maggio.

Le disposizioni regionali

Questo è quanto prevede la nuova ordinanza regionale. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio conferma le norme emanate a livello nazionale dalla presidenza del Consiglio dei ministri o se ne discosta di poco. Un esempio per tutti: il governo Conte apre alla possibilità di programmare visite nelle Rsa da parte della direzione sanitaria mentre il Piemonte il Piemonte le chiude del tutto.

“Obbligo per i soggetti con febbre maggiore di 37,5 gradi, oppure con sintomi compatibili da infezione da Covid 19 (tosse, difficoltà respiratorie, riduzione dell’olfatto o del gusto, diarrea, mal di gola e raffreddore) di restare a casa, limitare al massimo i rapporti sociali e contattare il proprio medico curante; obbligo sull’intero territorio regionale, per tutti i cittadini, di utilizzare le mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto, o comunque in ogni occasione in cui non sia possibile garantire continuamente il rispetto della distanza di sicurezza (restano esenti i bambini al di sotto dei 6 anni); obbligo alle strutture sanitarie di effettuare il monitoraggio clinico degli operatori sanitari con rilevazione della temperatura corporea prima del turno; divieto di ingresso dei visitatori in tutte le strutture pubbliche, private, convenzionate ed equiparate del Sistema sanitario nazionale ed in tutte le strutture socio assistenziali; restano consentite le consegne commerciali a domicilio per tutti i settori merceologici purché nel rispetto delle norme igienico – sanitarie e delle norme in vigore; l’accesso alle attività commerciali di cui è prevista l’apertura in base al Dpcm del 26 aprile, è limitato ad un solo componente per nucleo familiare, salvo comprovati motivi di accompagnamento; obbligo ai mercati di garantite modalità di accesso scaglionato per evitare assembramenti, con l’ausilio di Polizia locale, Protezione Civile o altra associazione individuata dal sindaco, con accesso limitato ad una sola persona per nucleo familiare, salvo comprovati motivi per l’accompagnamento; obbligo per il personale addetto alla vendita negli esercizi commerciali, di utilizzo di guanti e mascherina monouso; divieto di sosta e assembramento nei pressi dei distributori automatici di bevande e alimenti confezionati h24; blocco di slot e monitor televisivi negli esercizi al fine di evitare assembramenti per motivi di gioco nei locali; accesso agli uffici giudiziari consentito previa rilevazione della temperatura corporea e con obbligo di indossare le mascherine; consentito in maniera individuale l’allenamento e l’addestramento dei cavalli, all’interno del territorio regionale e con il distanziamento sociale; sarà consentita la toelettatura degli animali d compagnia purché il servizio sia svolto su appuntamento e senza il contatto diretto tra persone; possibilità di raggiungere le seconde case in proprietà o in affitto all’interno del territorio regionale per svolgere manutenzioni. È obbligo il rientro in giornata presso l’abitazione abituale; la sospensione dell’attività degli uffici pubblici regionali, provinciali e comunali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili. Regione Piemonte| Ordinanza 2 maggio| Disposizioni attuative gestione Covid-19.

La sospensione, d’intesa con ANCI, ANPCI, UNCEM, UPI, ALI, dell’attività degli Uffici Pubblici regionali, provinciali e comunali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili come individuati dalle Autorità competenti d’intesa con il Prefetto.
Il mancato rispetto delle misure dell’ordinanza è sanzionato secondo quanto previsto dall’art.4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n.19”.

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