
Volpiano: commemorati i quattro carabinieri deceduti sull’elicottero precipitato 17 anni fa
L’elicottero Agusta 109 dei carabinieri precipitò a Volpiano, 17 anni fa, per una tragica fatalità. Nell’incidente persero la vita quattro militari. Sul luogo in cui l’elicottero si è schiantato al suolo è stato eretto un cippo a ricordo delle quattro vittime: il generale Franco Romano, comandante dei carabinieri del Piemonte, il maggiore Paolo Cattalini, primo pilota, il maresciallo capo Gennaro Amiranda, secondo pilota e il maresciallo Giovanni Monda, specialista di bordo.
Questa mattina all’annuale commemorazione della tragedia, ha partecipato anche il generale Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma oltre al comandante interregionale Vincenzo Coppola. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne, il generale Gino Micale comandante della regione carabinieri del Piemonte, il comandante provinciale colonnello Arturo Guarino, il capitano Pierluigi Bogliacino, comandante della Compagnia dei carabinieri di Chivasso, i famigliari delle vittime e numerose autorità civili. A impartire la benedizione, dopo la posa di una corona di alloro ai piedi del monumento eretto lungo la statale che collega Chivasso a Caselle, a poche decine di metri dal Nucleo elicotteristi e cinofili dei Volpiano, è stato il cappellano dei carabinieri don Ugo Amparole.
Da Volpiano la cerimonia si è spostata a Torino per lo scoprimento della targa che ricorda il bicentenario della fondazione dell’Arma dei carabinieri, apposta sulla facciata della storica caserma Chiaffredo Bergia.