L’ospedale Molinette di Torino registra, in campo sanitario, un altro straordinario primato a livello mondiale: a un giovane trentenne proveniente dall’ospedale di Ciriè è stato asportata una massa tumorale dal diametro di 2 centimetri da trachea e bronchi in un paziente affetto da Coronavirus. Lunedì scorso il paziente si era presentato all’ospedale di Ciriè con un gravissimo quadro di insufficienza respiratoria.

Il giovane è stato intubato d’urgenza e trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino da qui trasferito nel reparto di Rianimazione delle Molinette diretto dal professor Luca Brazzi.
Venerdì scorso è stato effettuato l’intervento non invasivo nella Rianimazione universitaria, dal dottor Paolo Solidoro, broncoscopista della Pneumologia universitaria delle Molinette con la supervisione del dottor Rosario Urbino e coadiuvato dall’équipe anestesiologica formata da Chiara Bonetto e da Ivo Verderosa e dagli infermieri professionali Barbara Picco e Mario Viale.

L’intervento è riuscito con successo liberando le vie aeree dalla massa, così permettendo la sospensione della circolazione extracorporea e l’inizio del progressivo svezzamento dalla ventilazione.