29/03/2020

Cronaca

Coronavirus: in piena pandemia spuntano studi legali che consigliano di far causa ai medici

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In piena pandemia da Coronavirus, saltano fuori studi legali che invitano i cittadini a intentare cause nei confronti dei medici che sono impegnati a “mani nude” nell’impari lotta contro il Covid-19. Gli annunci pubblicitari pubblicati sulla rete, dove si offrono anche consulenze gali gratuite e altri incentivi, non sono passate inosservate.  Il diffondersi di queste importune (a dir poco) pratiche è stato reso noto dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli che ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Mascherin.

“Caro Presidente, mi rivolgo a Te quale massimo rappresentante della professione forense, quella professione che insieme a quella medica tutela diritti di rango costituzionale – esordisce nella lettera Anelli -. In questi giorni tremendi di preoccupazione per la salute dei cittadini e la tenuta economica e sociale del Paese, con i medici e i professionisti sanitari tutti impegnati in prima fila in questa guerra contro un nemico invisibile ma non per questo meno pericoloso, alle diuturne difficoltà si aggiungono le comunicazioni pubblicitarie promosse da iscritti agli Albi degli Avvocati che, di fatto, pubblicizzano la propria attività, evidenziando presunti errori commessi da quegli stessi medici che, spesso a mani nude, provano ad arginare l’emergenza pandemica e pagano questo impegno contando i propri morti”.

“Non Ti nascondo la delusione che provo nel constatare che gli interessi di natura economica prevalgono sull’interesse generale che, al contrario, vorrebbe i medici operare nella massima serenità possibile per garantire l’assistenza duramente messa alla prova in questi frangenti – conclude – Nel pieno rispetto delle Tue prerogative e di quelle dei Consigli territorialmente competenti, Ti prego di rafforzare la vigilanza affinché i valori deontologici non siano accantonati neanche in questo momento di difficoltà”.

Appare evidente ai più che si tratta di una situazione davvero spiacevole in un momento in cui si continua a fare la conta dei medici caduti nella lotta contro il Covid-19: sono ora 51, mentre sono più di 6.400 gli operatori sanitari contagiati, secondo i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità.

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