
Il Coronavirus assedia il Canavese. Registrati almeno 19 casi. A Ivrea i primi due pazienti positivi
Il Coronavirus stringe d’assedio anche il Canavese: allo stato attuale delle cose sarebbero due i casi accertati all’ospedle di Ivrea mentre un terzo è “sospetto”. A questi si aggiungono i sei casi positivi riscontrati a Ciriè, otto a Chivasso, due a Cuorgnè e uno a Volpiano. A Ivrea i due casi certi si trovano in week surgery ora adibita a reparto per le malattie infettive. Alcuni casi gravi sono stati trasferiti negli ospedali torinesi. All’ospedale di Ciriè sono stati trasportati pazienti provenienti da Robassomero (dove i casi sarebbero tre), Ciriè, Balangero, Nole e Borgaro.
“L’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale hanno costretto il Governo a procedere con una rimodulazione delle aree definite “rosse” e ad individuare ulteriori misure di contenimento del contagio a carattere nazionale – scrive il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli sul sito web del Comune -.
Oggi è stato pertanto emanato un nuovo DPCM che individua quali zone rosse del Piemonte le province di Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli: si raccomanda di evitare gli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita da tali territori, nonchè nei territori medesimi, salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute.
Si invita ad adottare le misure di prevenzione già piu volte indicate e pubblicate sul sito web e sulle pagine social di questo Comune”.