
Valperga: campanile crolla per un fulmine e distrugge una casa. Parrocchia condannata a pagare

Risarciti a distanza di quattro anni da quando, il 9 ottobre, un fulmine provocò il crollo del campanile della chiesa di Sant’Antonio che danneggiò un’abitazione privata. Da allora, la famiglia che abitava nell’edificio, è stata costretta ad affittare un altro alloggio a Ozegna pagando una pigione di 450 euro al mese nonostante stesse già pagando un mutuo per l’acquisto dell’immobile acquistato.
Il giudice monocratico Federica Fabaro del Tribunale di Ivrea, al termine dell’udienza di mercoledì 15 gennaio, ha condannato la parrocchia di San Giorgio Martire, proprietaria dell’edificio danneggiato, a versare 122 mila euro a titolo di risarcimento alla famiglia.
La notte in cui ebbe luogo il crollo, la coppia che abitava nell’alloggio devastato dai calcinacci, si salvò per un miracolo. La donna, tra l’altro, era in attesa del secondo figlio. I coniugi intentarono causa per il risarcimento danni ma la Curia di Torino respinse la richiesta e dovettero affidarsi all’avvocato Celere Spaziante del Foro di Ivrea.
Nel corso delle perizie fu assodato che il campanile crollò a causa della mancanza di manutenzione.