
Borgiallo: “Venite, mio padre si è barricato in casa e ha un fucile!”. Ma si è trattato di un falso allarme
La telefonata è giunta al centralino del 115 nel pomeriggio. “Venite subito! Mio padre si è barricato in casa armato di un fucile e con il gas aperto”. La voce al telefono era giovane e spaventata. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi: nell’edificio di Borgiallo si sono immediatamente recati i carabinieri della stazione di Cuorgnè, il personale sanitario della croce rossa di Castellamonte e i vigili del fuoco. E, quando i soccorsi sono entrati in casa, si sono resi conto che si trattava di un falso allarme e che l’uomo stava tranquillamente riposando sul divano ignaro di quanto era accaduto.
A effettuare la telefonata è stata la figlia che invece, si trovava in uno strato di parossismo ritenuto preoccupante. La ragazza è stata immediatamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea. Al momento non ha ancora spiegato per quale ragione ha effettuato la telefonata messo in allarme forze dell’ordine e del soccorso. I carabinieri sono attualmente impegnati negli accertamenti del caso. In ogni caso, per precauzione, hanno preso in consegna il fucile, regolarmente denunciato, detenuto dall’uomo.