17/08/2019
Cronaca
La vergogna del “Ponte Preti”: dopo tante promesse di interventi tutto è come prima
E’ trascorso un anno da quando il senatore castellamontese Eugenio Bozzello indisse una raccolta di firme (2.600) allo scopo di fare in modo che i mezzi pesanti non rimangano puntualmente incastrati nel “famigerato” Ponte Preti che collega, tramite la Pedemontana l’Alto Canavese all’Eporediese. Era l’indomani del tragico crollo del ponte Morandi a Genova che causò la morte di 40 persone. E dopo un anno, nonostante promesse di interessamento e di interventi, la situazione non è cambiata.
Lo sottolinea con amarezza lo stesso senatore Bozzello nella sua pagina Facebook: “Nonostante gli incontri pubblici numerose iniziative atte a sollecitare su due fronti la Città Metropolitana e gli Enti Superiori per un’urgente risoluzione per un grave problema che coinvolge tutti gli abitanti del Canavese da ormai troppi anni – sottolinea Eugenio Bozzello -. Numerosi monitoraggi, molte parole, innumerevoli articoli ma nulla è cambiato realmente, si aspetta ancora l’incontro pubblico proposto il 29 Novembre da Città Metropolitana e siamo ormai al 15 agosto”.
In sostanza non si è ancora riusciti a capire, rimarca, se il tratto di strada è passato alla competenza dell’Anas e non si sa se il progetto di costruzione del nuovo ponte stia procedendo. Una cosa è certa: ogni giorno migliaia di camion e mezzi pesanti percorrono il Ponte Preti e a giorni riprenderanno le lezioni scolastiche: “E nonostante questo nulla si è fatto, se non far nuovamente crescere gli arbusti da noi tagliati nei due versanti per una migliore visibilità e che sempre noi oggi, come regalo del 1° compleanno della petizione siamo tornati a ritagliare anche se era il 15 agosto e anche se non tocca a cittadini ma a chi è di competenza” afferma Bozzello che insiste: “Non demordiamo e speriamo sempre in una seria presa di posizione degli enti preposti in ultimo anche dell’attuale sindaco di Strambinello che nell’ultima iniziativa fatta “colazione al ponte” aveva garantito che in caso di vittoria avrebbe preso una seria posizione sulla questione traffico pesante, ora è sindaco speriamo che dalla parole si passi ai fatti.
Al momento possiamo solo dire che abbiamo sentito e letto solamente tante parole per costruire un nuovo muro dell’indifferenza che dura da più di 30 anni mentre chiedevamo solamente un ponte di umanità verso i cittadini canavesani, di rispetto e di sicurezza stradale. Attendiamo fiduciosi risposte, speriamo che dopo la pausa estiva finalmente arrivino. Noi non molliamo…”. (Immagine tratta dalla pagina Facebook del senatore Eugenio Bozzello”.
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