24/06/2019
Cronaca
Una giornata alla scoperta del lago di Meugliano in Valchiusa, sulle tracce di rare specie di libellule
Meugliano
/Sabato 29 giugno al Lago di Meugliano si parla di libellule, in una giornata alla scoperta degli Odonati (l’ordine di insetti a cui appartiene la Libellula) organizzata sotto l’egida della Città Metropolitana di Torino e con il patrocinio del nuovo Comune di Valchiusa. È l’occasione per scoprire le particolarità naturalistiche dello specchio d’acqua riconosciuto nel 2009 come SIC-Sito di Interesse Comunitario. Il lago ha un perimetro di circa 700 metri e occupa una conca del monte Pianure, a 750 metri di altitudine sul livello del mare. Ha una profondità massima di 11 metri e appartiene all’Anfiteatro Morenico di Ivrea. La bassa profondità dell’acqua favorisce il congelamento nella stagione invernale. Il lago è circondato da boschi di conifere: larici, abeti rossi e pini silvestri. Nei dintorni si trova un consistente gruppo di betulle, piantate negli anni trenta del Novecento, mentre nella parte settentrionale del lago si trova un accenno di giuncheto.
Nella giornata di sabato 29 giugno sono in programma una conferenza su temi naturalistici, laboratori didattici per adulti e bambini, passeggiate guidate alla scoperta delle libellule e del SIC del Lago di Meugliano e stand tematici. La conferenza inizierà alle 9,30 con una relazione di Gabriele Bovo, responsabile della Direzione Sistemi naturali della Città Metropolitana sul tema “Tutela della natura e della biodiversità come garanzia di sopravvivenza dell’uomo. La Rete Natura 2000 della Città metropolitana di Torino”.
Marino Rore parlerà invece delle “Libellule che ho incontrato”. Di “Analisi e caratterizzazione della fauna (libellule, farfalle, anfibi, rettili e uccelli) della vegetazione, degli habitat e della flora nel territorio Damanhur del Truc del Tossico, Cascina Molinaria e Montiglio (Comune di Vidracco)” parlerà Ivan Di Già, libero professionista consulente in materia di fauna e vegetazione, impegnato in un progetto di studio e valorizzazione della biodiversità locale.
La relazione sul “Biomonitoraggio delle zone umide. Indagini su Rogge di risaia, fontanili e torbiere” è affidata a Bruna Buttiglione, funzionaria del Dipartimento territoriale di Torino dell’ARPA Piemonte. Francesca Grosso, referente per la formazione e la didattica dell’associazione “Vivere i Parchi” parlerà delle attività didattiche nelle zone umide e della ricerca scientifica in cui l’associazione è impegnata.
Nel corso della giornata si potrà pranzare liberamente al sacco o partecipare al pranzo a buffet su prenotazione ai numeri telefonici 333-3451085 o 347.7358258.
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