14/05/2019
Canavese: gli alunni della “primaria” partecipano al progetto di orientamento “Eureka! Funziona!”
Quattro scuole primarie, 11 classi, 42 gruppi di lavoro per un totale di oltre 200 bambini: questi i numeri dell’edizione canavesana dell’iniziativa “Eureka! Funziona!”, un progetto di orientamento promosso da Federmeccanica, in accordo con il Miur, destinato ai bambini del terzo, quarto e quinto anno della scuola primaria e in Canavese realizzato con il supporto del Gruppo Aziende Metalmeccaniche e Manifatturiere (Gam) di Confindustria Canavese. All’iniziativa hanno aderito le scuole primarie di Castellamonte, Cuorgnè, Montalto Dora e Strambino.
L’idea, giunta quest’anno alla settima edizione, nasce da una sperimentazione iniziata nel 2003 nelle scuole primarie finlandesi. Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche, nella quale i bambini hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente vari materiali. Gli alunni partecipanti sono divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e ruoli. “Eureka! Funziona!” mira a sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica. I bambini partecipanti sono così introdotti al mondo del saper fare. Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività.
Inoltre, i bambini hanno la possibilità di sviluppare un’attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo i bambini vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il “cooperative learning” e il “learning by doing”, metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche.
Il tema dell’edizione 2019 è stato il “Magnetismo”: ai partecipanti è stato consegnato un kit composto di elastici, calamite, tondini, fili, rotelline e altri oggetti di recupero con i quali i bambini dovevano costruire un giocattolo “mobile”.
Mercoledì 17 aprile i piccoli inventori hanno presentato i giocattoli da loro realizzati alla Giuria, presieduta dal presidente del GAM, Franco Trombetta (STT srl di Strambino) e da Rossella Paccapelo (MECS snc, azienda che fa parte del Gruppo GAM). I bambini, a turno, hanno illustrato ai giurati il funzionamento del giocattolo creato dal proprio gruppo e il percorso fatto sino a giungere al prodotto finale.
Molti i criteri di valutazione presi in considerazione dalla Giuria per poter poi individuare il progetto vincitore: il design del giocattolo (estetica e funzionamento), l’idea (grado di originalità e di creatività del progetto), la presentazione dell’oggetto (abilità di esposizione e coraggio del gruppo), la completezza del diario sull’avanzamento del processo di creazione, l’organizzazione della squadra, la pubblicità del giocattolo. I giurati, inoltre, hanno valutato anche i progetti maggiormente educativi e quelli che sono stati realizzati attraverso un miglior uso di materiale riciclato.
Tre le squadre vincitrici, una per ciascuna classe scolastica:
classi terze: “LA PISTA MAGNETICA”, realizzata dalla Terza A di Castellamonte;
classi quarte: “LA PISTA RESPINTA”, realizzata dalla Quarta B di Cuorgnè;
classi quinte: “IL CALCIO BALILLA”, realizzato dalla Quinta C di Strambino.
“Eureka! Funziona!” si pone l’obiettivo di stimolare nei bambini la capacità di inventare e sperimentare. Inoltre, permette di orientarli verso il saper fare avvicinandoli al mondo dell’industria e al lavoro di squadra – spiega il Presidente del Gam, Franco Trombetta. “I bambini che hanno partecipato al progetto sono stati tutti eccezionali: non solo hanno saputo realizzare giocattoli originali e divertenti, ma hanno manifestato grande passione ed entusiasmo anche nel raccontare il lavoro fatto attraverso parole e immagini.
Un risultato incoraggiante che dimostra quanto i giovani siano dotati di risorse straordinarie e che, se stimolati con metodi adatti sin dalla più tenera età, possono riuscire a sviluppare attitudini e abilità che si potranno dimostrare sicuramente utili per potenziali futuri imprenditori”.
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