
Leinì: calci e pugni alla convivente durante una violenta lite. In manette un uomo di 32 anni

E’ stato arrestato dai carabinieri dopo aver picchiato la convivente nel corso di una violenta lite in famiglia. A finire in manette è stato un uomo di nazionalità macedone di 32 anni, residente a Leinì. E’ accaduto l’altra notte. A subire i maltrattamenti sarebbe stata una giovane di 33 anni di origini bulgara. La lite sarebbe scoppiata nell’appartamento dove la coppia conviveva. Per cause ancora in via di accertamento, l’uomo, un disoccupato e già noto alle forze dell’ordine avrebbe ripetutamente colpito la donna con pugni e calci. A chiamare i carabinieri sono stati i vicini di casa allarmati dalle grida della donna.
Quando giunti sul luogo i carabinieri della stazione di Leinì sono entrati in casa e hanno bloccato l’uomo che è stato successivamente trasportato in caserma e condotto al carcere di Ivrea in attesa della rituale udienza di convalida dell’arresto. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia.
La giovane aggredita dal manesco convivente ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè che hanno emesso una prognosi di venti giorni a causa delle lesioni riportate al braccio sinistro e al volto.
Stando a quanto avrebbe riferito ai carabinieri i maltrattamenti si protraevano ormai da diversi mesi.