
Canavese: si spaccia per un compagno di seminario e truffa un sacerdote. Alla sbarra 63nne

Lo ha raggiunto al telefono spacciandosi per un vecchio compagno di seminario e lo ha convinto a ricaricare con diversi pagamento la propria carta Postepay di ben 2.250 euro. Vittima della truffa è stato un anziano religioso, superiore della congregazione missionaria che ha sede in Canavese. Il falso amico sacerdote, un uomo di 63 anni di Napoli, che si era appropriato dell’identità di un vero compagno di corso in Seminario della vittima, è comparso in giudizio in tribunale a Ivrea.
La vittima del raggiro ha oggi 84 anni. Per convincerlo a trasferire il denario sulla carta, il truffatore aveva raccontato al religioso di avere alcuni famigliari che versavano in gravi difficoltà economiche. Dopo l’ennesima di richiesta di denaro il sacerodote aveva scritto all’amico prete che esercita il suo ministero nella Diocesi di Pescara il quale si è dichiarato all’oscuro di tutto.
Ed è così che la truffa è venuta alla luce. I fatti contestati all’imputato hanno avuto luogo tra il 10 e il 23 settembre 2014. L’anziano sacerdote, assistito dall’avvocato Enrico Scolari del Foro di Ivrea, si è rivolto ai carabinieri che, tramite le ricevute di versamento sono riusciti a risalire alla vera identità dell’uomo che aveva ingannato il sacerdote.
A presiedere il collegio giudicante è il giudice monocratico di Ivrea Maria Claudia Colangelo.