A fare l’impresa è stato ancora una volta Cr7 nella sfavillante serata di martedì 12 marzo: la Juve di Massimo Allegri ribalta contro ogni pronostico della vigilia (all’andata in terra di Spagna la squadra bianconera aveva subito due reti da un imbattibile Atletico) e vince in casa, guadagnando con giusta fatica i quarti di finale della Champions, con un vero capolavoro tattico. La squadra ha risposto all’unisono dando vita a una partita a dir poco stratosferica che ha illuminato d’immenso l’Allianz Stadium. Protagonista della gara l’uomo dalle mille risorse e dalle rimonte quasi impossibili: quel Cr7 ha siglato il primo goal svettando su un cross di Bernardeschi.

Quando le squadre si recano negli spogliatoi appare chiaro a tutti che la Juventus sta dominando la partita con la giunta mentalità. La seconda rete arriva a inizio ripresa; Cristiano Ronaldo sale in cattedra e mette in condizione Godin di non poter parare una palla imprendibile.

La Juve non dorme sugli allori e va in cerca del terzo goal che la mette al riparo da ogni spiacevole sorpresa: Kean sbaglia clamorosamente il terzo goal, simbolo dell’affossamento del temibile Atletico che non può fare altro che subire e temere una Juve che incalza e non concede tregua.

E’ all’86’ che Ronaldo trasforma il rigore che il direttore di gara concede in seguito all’atterramento in area di Bernardeschi.