
Guerriglia urbana a Torino. Il senatore leghista Pianasso: “Pugno di ferro contro i violenti”

Doveva essere una manifestazione di protesta contro lo sgombero dell’asilo occupato di via Alessandria, ma lo scorso fine settimana il centro storico di Torino è stato di nuovo teatro di una battaglia tra i militanti anarchici provenienti da varie realtà italiane e le forze dell’ordine. Scontri che hanno lasciato una coda di danneggiamenti a mezzi e proprietà private. E mentre, a causa delle minacce ricevute, la sindaca di Torino Chiara Appendino è finita sotto scorta, tra coloro che prendono nettamente, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, le distanze da una manifestazione connotata da una violenza inaudita e non giustificabile, è anche presente il senatore leghista canavesano Cesare Pianasso.
“Non è ammissibile che ogni volta il centro di Torino sia ostaggio di qualche centinaio di violenti. Non c’è alcuna motivazione o giustificazione dietro ai danneggiamenti provocati per l’ennesima volta dai militanti dei centri sociali: c’è solo il puro e semplice desiderio di imbrattare, spaccare e devastare – commenta il parlamentare leghista -. Il mio pensiero va agli agenti della Polizia che devono rischiare la vita per colpa di questi delinquenti che scendono in piazza con il solo proposito di mettere a ferro e fuoco una città. Ci vuole il pugno duro contro chi ha devastato il centro di Torino, terrorizzando i residenti.
Ed è necessario che tutte le forze politiche prendano fermamente le distanze da chi si è reso responsabile del pomeriggio di guerriglia urbana a cui abbiamo dovuto assistere”.