
Riapre il Santuario di Belmonte: arrivano dal Veneto i tre sacerdoti che gestiranno la struttura

Per i fedeli si tratta senza ombra di dubbio dell’intervento della Divina Provvidenza: domenica 23 dicembre giungeranno al Santuario di Belmonte tre nuovi sacerdoti, provenienti dal Veneto che si ispirano ala missione spirituale dell’arecivescovo di Vienna. Dall’antivigilia di Natale il Santuario patrimonio dell’Unesco, che aveva chiuso i battenti dopo il trasferimento dei frati francescani, riaprirà i battenti non solo per la gioia dei fedeli ma anche per tutti coloro che fanno riferimento al simbolo spirituale del Canavese.
A occuparsi della gestione del Santuario del Sacro Monte di Belmonte saranno don Zeno, don Tarcisio e don Antonio. Domenica 23 dicembre sarà celebrata la Santa Messa e, dopo la funzione religiosa don Calusio Baima Rughet, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Torino, presenterà i nuovi custodi del Santuaio alla Comunità Canavesana. Seguirà nella Casa del Pellegrino un rinfresco offerto dall’associazione “Amici del Santuario di Belmonte Onlus”.
Lo scorso 8 dicembre, festa dell’Immacolata, il parroco di Cuorgnè don Ilario Rege Gianas aveva celebrato la Messa sul sagrato del Santuario e alla quale avevano preso parte oltre 400 persone. La riapertura del Santuario è un inaspettato regalo di Natale al quale potrebbe presto affiancarsi quello costituito dalla notizia che la Regione Piemonte troverà un accordo (forse prima di quanto ci si aspetti) con la proprietà privata per l’acquisto del Sacro Monte di Belmonte.