22/10/2015

Appuntamenti

SANITA’- Ansia e attacchi panico: ora è possibile la gestione dei disturbi

Volpiano

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Attacchi di panico. Ansia generalizzata. Depressione. Tutte manifestazioni psichiche che complicano la vita di milioni di persone. Questo è stato il tema portante di un incontro, organizzato dal Centro studi comportamentali e patrocinato dal Comune di Volpiano, che ha avuto luogo mercoledì 21 ottobre, alle 21, presso il salone polivalente di via Trieste 1 a Volpiano. Di fronte a una platea gremita, il dottor Rosario Brunco, specializzato in psicologia, ha affrontato un argomento di estrema attualità. Le statistiche dimostrano che il numero di chi soffre di ansia e di attacchi di panico cresce di anno in anno e così celermente che i Centri di Igiene Mentale delle Asl devono far i conti con interminabili liste di attesa.

Ma cosa causa gli attacchi di panico e gli stati d’ansia generalizzati? Molti di noi almeno una volta nella vita sono stati colpiti da attacchi caratterizzati da tachicardia, soffocamento, svenimento, iperventilazione, senso di angoscia e di morte imminente. Un’improvvisa disgrazia, un lutto, un licenziamento sono cause scatenanti degli attacchi di panico. Ma se questi non sono strettamente legati a disturbi psichici, in genere sono legati a pensieri negativi che assillano il cervello. In poche parole: i sintomi accusati sono in realtà disturbi legati a falsi segnali d’allarme lanciati dal cervello che in questo modo tenta di difendersi, spesso inconsapevolmente, da una fragilità che ritiene rischiosa. La fragilità, è stato spiegato, nella maggior parte dei casi dipende da fattori ereditari, da una educazione infantile troppo permissiva, iperprotettiva o eccessivamente autoritaria che causa una manifesta difficoltà di relazionarsi con il mondo esterno.

Problematiche decisamente diffuse e che colpiscono in genere le nuove generazioni alle quali è tutto concesso e che di norma, quando si trovano di fronte a regole da rispettare rimangono vittima di una comprensibile confusione. In questa tema può essere facile generalizzare, ma il malessere provoca fragilità e questa aziona meccanismi di difesa che si trasformano in manifestazioni somatiche.

“Quando sentiamo il cuore battere all’impazzata, non moriremo di tachicardia. Quando ci gira la testa non moriremo di questo. Quando ci manca il fiato non moriremo soffocati – ha spiegato il dottor Rosario Brunco -. Sono tutti falsi segnali che il cervello invia all’organismo per difendersi da un pericolo, da un evento funesto, dall’incapacità di saper affrontare la vita”.

Gestire l’ansia e gli attacchi di panico è possibile. Non certo con gli ansiolitici che certi medici somministrano a piè sospinto (se non espressamente prescritti dallo specialista in casi patologici) perché i farmaci curano i sintomi e non la causa, ma compiendo un percorso graduale che impedisce il sovraffollamento mentale di pensieri negativi e di lavorare sulla respirazione utilizzando particolari tecniche di rilassamento che consentono di acquisire una maggiore coscienza di se e recuperare nel contempo un’adeguata autostima.

È pacifico che occorre del tempo per compiere questo percorso, ma saper affrontare i momenti positivi e negativi con il giusto equilibrio, migliora di molto la qualità della vita. La serata si è conclusa con la richiesta di ulteriori approfondimenti e con il saluto al pubblico del sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne.

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