
Appalto sospetto a Castellamonte: chiesta la condanna per Mascheroni, Maddio e Maggiotti
Una condanna ad un anno e otto mesi. E’ la richiesta che il pubblico ministero Roberta Bianco ha formulato in tribunale di Ivrea contro l’ex sindaco, l’ex vicesindaco ed l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Castellamonte. A processo per falso ideologico in atto pubblico, infatti, sono finiti per una vicenda del 2013 l’allora sindaco Paolo Mascheroni, il suo vice Giovanni Maddio e il tecnico comunale Aldo Maggiotti.
I tre imputati sono finiti alla sbarra per aver indetto una gara d’appalto di 88 mila euro quando ormai i lavori erano stati eseguiti. A coordinare le indagini relative a alla vicenda è stato il procuratore capo Giuseppe Ferrando.
Due le posizioni stralciate nel corso del processo penale; quella dell’allora assessore Roberta Bersano che alle ultime elezioni si è candidata tra le fila dell’attuale amministrazione e dell’imprenditore Maurilio Savoia Carlevato, l’imprenditore che ha eseguito i lavori e che era candidato nella lista capitanata da Giovanni Maddio.
Mercoledì 31 ottobre, in tribunale a Ivrea dovrebbe essere pronunciata la sentenza.