
Strambino: condannato per omicidio colposo il custode del lago dove annegò Anna Schniererova
E’ stato condannato a due anni e venti di giorni di reclusione con l’accusa di omicidio colposo: nell’udienza che si è svolta nella mattinata di ieri giovedì 14 giugno in tribunale a Ivrea il giudice Alessandro Scialabba ha pronunciato la condanna nei confronti di Daniele Scaramuccia, 44 anni, residente a Druento, che il 30 agosto del 2015 era il custode del laghetto ricavato nella frava di frazione Crotte di Strambino. In quelle acque, la sera di quel fatidico 30 agosto, morì Anna Schniererova, una donna slovacca di 32 ani residente a Ivrea.
I due si erano conosciuti il giorni precedente a quello della tragica morte della ragazza: quella sera aveva fatto entrare la donna nell’ex cava dove tra l’altro è vietato fare il bagno. Anna Schniererova aveva bevuto parecchio di prima di decidere di tuffarsi nelle fresche acque del laghetto.
Poi succede qualcosa: la ragazza inizia ad annaspare e annega. Per i giudici l’uomo avrebbe adottato un comportamento in quell’occasione un cmprtamento omissivo. A carico non depone favorevolmente anche il fatto che il custode chiamò due amici che, in seguito, lo hanno convinto a raccontare la vicenda ai carabinieri.
La pubblica accusa aveva chiesto al giudice di emettere una condanna a due anni e due mesi di reclusione.
Ma la morte di Anna Schniererova rimane un giallo.