
Ivrea: condannato a sette anni di carcere il nonno che abusava sessualmente della nipotina di 12 anni

Il nonno avrebbe dovuto darle sicurezza, affetto, sostegno: ma le attenzioni che un uomo di 70 anni riservava alla nipotina di 12 nulla avevano a che fare con l’amore tra congiunti. Il giudice Elena Stoppini del tribunale di Ivrea ha cndannato al termine del processo penale a sette anni di reclusione un nonno-orco che abusava della nipotina. La turpe vicenda ha avuto luogo in un comune canavesano nel 2011. La bimba di allora è diventata una ragazza maggiorenne che non potrà mai dimenticare gli abusi sessuali compiuti dal nonno.
Ed è stata proprio lei a denunciare quell’uomo che la rinchiudeva in bagno per baciarla o costringerla a toccargli le parti intime.
La sentenza è stata pronunciata nella tarda mattina di oggi, giovedì 15 marzo, dopo un’ora di camera di consiglio. La madre della bimba si era resa conto che il comportamento della figlia era in qualche modo cambiato e si era rivolta a una psicologa; fu nel corso delle sedute che venne a galla una vicenda terribile e psicologicamente devastante. La madre a quel punto decise di sporgere denuncia e accompagnò la figlia in caserma dai carabinieri.
I militari condussero delicate indagini che sfociarono nel rinvio a giudizio per quell’uomo che aveva violato l’innocenza di una bambina che si fidava ciecamente di lui. I legali dell’uomo probabilmente interporranno ricorso in Appello non appena saranno depositate le motivazioni della sentenza.