
Castellamonte, pensionato riceve una bolletta del gas da oltre 70mila euro

Potrebbe essere una vicenda paradossale se non ci fossero di mezzo circa 70 mila euro da pagare. Quando gli è arrivata, dopo dieci anni, la prima bolletta del gas, un pensionato di Castellamonte è rimasto annichilito. E pensare che per anni l’uomo si è dato da fare per capire per quale ragione non riceveva le bollette da pagare. Si è rivolto a tutti: si è presentato allo sportelli Eni di Rivarolo Canavese, ha telefonato al call center, ma senza risolvere nulla.
Poi, dopo dieci anni di assoluto silenzio l’Eni si risveglia e gli fa recapitare la bolletta stratosferica: 69 mila euro da pagare nel periodo compreso tra il mese di ottobre del 2004 e quello di ottobre del 2014. A questo va aggiunto l’importo di 6mila euro per i consumi effettuati nell’ultimo anno. Il pensionato si è rivolto all’associazione consumatori Adoc di Ivrea. Le perplessità non sono poche e riguardano soprattutto l’esagerato importo delle bollette e le ragioni che hanno determinato la mancata fatturazione.
La domanda è legittima: come è possibile che una coppia di anziani che risiedono in una villetta possa consumare tanto gas per un importo di settemila euro? L’Adoc sospetta che si tratti di un macroscopico errore nei conteggi e per questa ragione ha chiesto l’intervento dell’azienda che sta effettuando le dovute verifiche.
A giudizio dell’associazione dei consumatori sono esigili soltanto le bollette degli ultimi cinque anni e comunque sia, l’utente ha il diritto di chiedere la rateizzazione del giusto importo nell’arco di un quinquennio. La vicenda, in ogni caso, rimane ancora aperta.