
Rivarolo volta pagina. Il sindaco Rostagno: “La legalità innanzi tutto”

Non è stato facile per l’Amministrazione comunale rivarolese rimettersi in carreggiata dopo lo scioglimento del Consiglio comunale e il conseguente commissariamento. Nonostante tutto e soprattutto nonostante “le patate bollenti” editate dalla precedente amministrazione, il sindaco Alberto Rostagno è perfettamente convinto del fatto che la gestione del Comune vada improntato sulla massima legalità. Trasparenza innanzi tutto e chiarezza nell’azione di governo. E ancora: massima cautela nell’assegnazione dei bandi di gara (per quanto le ristrettezze di bilancio consentano), confronto continuo (anche se a volte acceso) con le forze politiche di opposizione e un’attenta valutazione della disponibilità finanziaria di cui dispone l’amministrazione.
“Fin dal mio insediamento sono subito stato chiaro con i mambri della giunta -afferma il sindaco Alberto Rostagno -. La nostra azione deve essempre importata sulla legalità. E mi pare che la mia eslicita richiesta sia stata più che recepita. E’ vero che lavorare con la piena cosapevolezza di muoversi nella legalità può in parte allungare i tempi di realizzazione delle iniziative che sono di pubblico interesse, ma è un prezzo che vale la pena di pagare”.
Percorrere le scorciatoie o aggiurare le normative vigenti, alla fine si rivelano un danno per tutta la collettività. Il primo cittadino non entra nel merito delle questioni che hanno caratterizzato la gestione politica e amministrativa della città prima delle ultime elezioni amministrative. L’obiettivo è quello di fare in modo che Rivarolo, capitale morale ed economica del Canavese, recuperi appieno la credibilità e suo ruolo di centralità nell’economia del territorio. La città vuole e deve voltare pagina. E in gran parte, lo ha già fatto.