
Cuorgnè: autobotti Smat prelevano dall’acquedotto per dissetare le Terre Alte in preda alla siccità

Il Canavese ha sete e da circa cinque mesi le autobotti della Smat prelevano l’acqua dall’acquedotto cuorgnatese per rifornire le zone alte del territorio alle prese con una carenza d’acqua che la siccità di questo 2017 ha purtroppo ulteriormente evidenziato, una concreta azione di solidarietà tra territori.
“Intanto mi preme sottolineare che ritengo sia un atteggiamento doveroso nei confronti di quelle comunità in primis Chiesanuova e Alpette, alle prese con questo grave problema” sottolinea il sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto a cui ultimamente sono arrivate parecchie segnalazioni da parte dei cittadini.
“Voglio rassicurare i cuorgnatesi che nessuno in questo caso sta prelevando l’acqua a nostra insaputa, che questo aiuto doveroso non ha per noi un costo e che per evitare disagi temporanei di pressione stiamo chiedendo alle autobotti di approvvigionarsi in punti diversi della Città.
Il chiarimento è doveroso, precisa il primo cittadino, vista la corretta vigilanza da parte dei cittadini che hanno segnalato più volte soggetti che prelevavano acqua. “Ringrazio i cittadini per la costante vigilanza anche perché in tempi passati qualche privato aveva prelevato senza autorizzazione – conclude Beppe Pezzetto -. Questa concreta situazione evidenzia ancor di più l’importanza di un bene prezioso come l’acqua di cui le nostre valli sono fortunatamente ancora ricche rispetto a troppe parti del mondo, e deve farci riflettere sull’uso corretto di questo nostro bene prezioso ed indispensabile per cui altrove addirittura si è combattuto e si combatte”.