
11/12/2017
Cronaca
San Giorgio: nove bambini intossicati a scuola dal monossido di carbonio. Inchiesta della procura
San Giorgio Canavese
/Il monossido di carbonio si sarebbe diffuso nella palestra della scuola elementare “Carlo Ignazio Giulio” di San Giorgio Canavese a causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento: sono venti i bambini (un’intera classe) impegnati negli esercizi ginnici che avrebbero accusato uno strano malessere. Si deve all’intuito di una maestra se la fuga di monossido di carbonio non ha creato seri danni alla salute degli scolari. E’ stata la stessa insegnante a chiamare i soccorsi dopo aver portato gli alunni all’aperto. E’ acaduto nella mattinata di oggi, lunedì 11 dicembre.
Sul posto sono tempestivamente intervenuti il personale sanitario del 118, i vigili del fuoco di Ivrea e i colleghi del Nucleo Nbrc di Torino. Nove i bambini ricoverati negli ospedali di Ivrea, Chivasso e Ciriè. Le condizioni dei bambini sono buone anche se i sanitari, per precauzione, li sottoporranno a una seduta di ossigeno terapia nelle camere iperbariche degli ospedali Molinette e Regina Margherita di Torino. Uno dei bimbi è stato ricoverato in codice gialle mentre gli altri sono stati classificati nei triage come codici verdi.
Il sindaco di San Giorgio Canavese da ore staziona negli ospedali dove sono trasportati i bambini. Quella scuola, situata al centro del paese, è frequentata anche dalla figlia del primo cittadino. Mentre i carabinieri della stazione di San Giorgio Canavese hanno iniziato le indagini, il sindaco Andrea Zanusso ha firmato un’ordinanza di chiusura della scuola fino a data da destinarsi.
Quel che conta è la salute dei bambini, che per fortuna, come conferma il sindaco, non desta particolari preoccupazione: certo è che l’impianto di riscaldamento sarà attentamente ispezionato per comprendere come abbia potuto verificarsi la pericolosa fuga di monossido di carbonio che è un gas inodore e incolore. Nella mattinata di domani, martedì 13 dicembre, l’amministrazione comunale fornirà informazioni dettagliate e aggiornate. La situazione, in ogni caso, è sotto controllo.
Una cosa è certa: prima di riaprire il plesso scolastico il sindaco Andrea Zanusso vuole avere la certezza che un inconveniente di questa gravità non abbia più a ripetersi. La procura della Repubblica di Ivrea ha aperto un’inchiesta.
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