
Dramma a Salassa: un uomo di 60 anni si toglie la vita impiccandosi in casa. Decisiva l’autopsia

Ha deciso di farla finita infilando la testa in un nodo scorsoio e lasciandosi poi andare: un uomo di 60 anni, di origine romene, residente a Salassa, si è ucciso impiccandosi. Un altro dramma che colpisce l’Alto Canavese. A ritrovare il cadavere nella mattina di oggi, domenica 12 novembre, in un’abitazione a due passi dal centro del paese, sono stati i parenti. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cuorgnè e il personale sanitario del 118. I soccorsi si sono rivelati vani.
Quando i soccorritori hanno fatto il loro ingresso nell’alloggio, il cuore dell’uomo aveva già cessato di battere. Allo stato attuale delle cose, investigatori e inquirenti ritengono che il decesso abbia avuto luogo alcune ore prima del ritrovamento: o nella tarda serata di sabato 11 novembre o nella notte. La circostanza sarà chiarita dal medico legale al termine dell’autopsia. Il corpo è stato composto nelle camere motuarie dell’ospedale di di Cuorgnè a diposizione dell’autorità giudiziaria.
Tra le tante ipotesi finora formulate non esclude neanche quella della depressione. Sulla drammatica vicenda stanno indagando i carabinieri. Lo scopo è quello di stabilire per quali cause il sessantenne ha deciso di togliersi la vita.